Events [2000 - 2008]

2 0 0 0  

2000s

UNKNOWN VENUE
UNKNOWN EVENT
with Carlo Fontana, General Manager of La Scala

2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
UNKNOWN EVENT
with Valentina Cortese at La Scala, Milano

2000s
CASA VERDI, BUSETTO
ACADEMY CONCERT
with Renato Bruson

2000s
UNKNOWN PLACE
UNKNOWN EVENT

2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO 
UNKNOWN EVENT
with Shirley Verret at La Scala, Milano

Photo © Teatro alla Scala / LELLI E MASOTTI, Milano 
 
2000.01.17
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
CONCERT
A concert and reception for Riccardo Muti “Wanderer Per Grande Orchestra” Soloist: Maurizio Pollini 


Photos © Teatro alla Scala / ANDREA TOMANI, Milano 

2000.01.27
TEATRO SAN CARLO, NAPOLI
BOOK PRESENTATION
Leyla Gencer presented the book Gianandrea Gavazzeni: Musica come vita

2000.02.02
TEATRO DELL'ARTE, MILANO
AS.LI.CO.
The 50 years of As.Li.Co. Participated in the debate The Voices of the Millennium
 
2000.02.08
TEATRO GRASSI, MILANO
BOOK PRESENTATION
Leyla Gencer and Giulietta Simionato presented the book Gianandrea Gavazzeni: Musica come vita.
 
2000.04.13
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
CELEBRATION
Celebration for Leyla Gencer organised by Amici della Scala and Presented by Angelo Foletta
 
2000.05.15
TEATRO FILODRAMMATICI, MILANO
SEMINAR: DIALOGUES DES CARMELITES
Before the premier: Dialogues des Carmélittes at Teatro alla Scala. Presented by Angelo Foletto, speeches by Leyla Gencer, Massimo Amato, Francesco Maria Colombo and Silvana Turzio.

2000.06.06
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
GUEST OF HONOUR
At the meeting Milan Foundation for La Scala chaired by Enrico Cerrai.
 
2000.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
OPENING OF TEATRO ALLA SCALA

LA STAMPA
2000.12.03

CORRIERE DELLA SERA
2000.12.08

2000s
TEATRO ARCHIMBOLDI, MILANO
CONCERT
with Maurizio Pollini

2000s
MILANO
UNKNOWN EVENT
with Franca Cella, Nina Vinchi Grassi and Friends

2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
MEETING
with Placido Domingo

2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
MEETING
with Nicolai Ghiaurov

2 0 0 1

2001.02.07

TEATRO ALLA SCALA, MILANO
COMMEMORATION: BOOK PRESENTATION & CONCERT
 
LA REPUBBLICA
2001.02.05
ANGELO FOLETTO
 
Il bis di Gavazzeni L' omaggio della lirica e un colpo di teatro
 
Il più scaligero dei musicisti italiani, direttore artistico (anche ufficiosamente, come vicario di Victor De Sabata) ma soprattutto interprete dal podio per oltre 70 anni, Gianandrea Gavazzeni viene ricordato dal "suo" teatro, a cinque anni dalla morte. Con la Scala il maestro cominciò a collaborare nel 1943 (concerto al Palazzo Odeon, dove si teneva una delle stagioni sinfoniche belliche con i complessi scaligeri), quindi nel 1944 con Il Campiello di WolfFerrari (al Lirico); in seguito vi diresse decine di titoli, legando il suo nome ad alcune leggendarie esecuzioni come l' Anna Bolena del '58 (Callas Simionato; regia di Luchino Visconti), Trovatore (7 dicembre 1962, regia di Giorgio de Lullo, scene di Pier Luigi Pizzi), la celebre edizione dei Vespri Siciliani (inaugurazione 1970, con Scotto/Gencer) o le più vicine Fedora e Adriana Lecouvrer, che hanno rinsaldato il profondo rapporto artistico e d' affetto con Mirella Freni. Il soprano, con Pier Luigi Pizzi (giovane scenografo, debuttò alla Scala proprio nel Trovatore del '62), sarà una testimone preziosa nell' incontro odierno (ore 17.30, Ridotto dei Palchi) guidato da Quirino Principe, per la presentazione di Gianadrea Gavazzeni alla Scala (Edizioni del Teatro alla Scala, 120mila lire). Il libro, prefatto da Carlo Fontana, rievoca attraverso uno scritto di Principe il lungo percorso scaligero di Gavazzeni; lo correda una ricca serie di fotografie, la cronologia, e un' antologia di scritti 'milanesi' del maestro, sapiente e ricercatissimo autore di saggi di vario genere: oltre seicento, compresi i sontuosi diari. L' omaggio a Gavazzeni proseguirà in serata con i ragazzi dell' Accademia di perfezionamento scaligera diretti da Roberto Rizzi Brignoli. Il programma, che ha al centro il Concerto per clarinetto di Mozart affidato a Fabrizio Meloni, si apre con «Intermezzo e Danza Furiosa» dal balletto gavazzeniano Il Furioso all' Isola di Santo Domingo. Nella seconda parte, inedita incursione musicale per l' attore Antonio Albanese, protagonista narrante di Pierino e il lupo di Prokofiev.
 
2001.02.13
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
BOOK PRESENTATION
Ridatto dei Palchi: Presentatione of the book by Loretta Bentivoglio, Il mio Verdi – 12 opere di Verdi roccontate dai piu grandi interpreti del nostro tempo. With the participation of Lorenzo Arruga, Angelo Foletto, Leyla Gencer, Leo Nucci, Luca Ronconi.
 
2001.04.10
TEATRO GIUSEPPE VERDI, BUSETTO
OPERA PERFORMANCE OF FALSTAFF

LA REPUBBLICA
2001.04.11
LEONETTA BENTIVOGLIO
 
Falstaff accende Busseto

Busseto - Il finale è un colpo di genio: avanzano frontalmente i cantanti in orizzontale, via via sempre più vicini alla platea, nell' incredibile teatrobomboniera dove pare di sentirsi respirare l' un l' altro, poco più di 300 posti serrati dentro cento metri quadri. Giunti in proscenio, birichini, sfidanti, giudicanti, cantano puntando il dito sugli spettatori: «Tutti gabbati». Come un sigillo, un verdetto esistenziale. Gabbati noi, qui sulla scena, abitatori della trappola incantata di Falstaff, ma non- solo. Gabbati voi nel pubblico e nel mondo tutto, che come noi giocate il grande gioco della vita, specchiato nella somma parabola verdiana. Si conclude così, oltre la mezzanotte, in una Busseto in festa, che ha vissuto ieri la sua giornata di massimo tripudio verdiano di quest' anno del centenario, con Piazza Verdi addobbata, sbandierante e infiaccolata, e piccole folle di bussetani pressati dietro le transenne all' esterno del teatrino, il Falstaff diretto da Riccardo Muti con l' orchestra della Scala, offerto in versione cameristica. Proprio come volle eseguirlo, nel 1913 e nel 1926, nel medesimo teatro, Arturo Toscanini (e suo assistente, nel '26, era Antonino Votto, alla cui scuola Muti si è formato). E proprio come disse di sognarla Verdi, che concepì questa sua opera estrema ed amatissima come una sorta di avventura intima, privata (pensava addirittura alla sua villa di Sant' Agata per rappresentarla). Esplicita felicità dei privilegiati spettatori in sala nella serata tutta ad inviti, incluso Ciampi, giunto puntualissimo e applauditissimo, e ospitato con signora nel palco reale addobbato di rose ovviamente bianche e rosse con gran fogliame di verde attorno. Parte, al suo arrivo, più che mai intenso vista la risonanza dell' ambiente minuto, l' inno di Mameli (ebbene sì, stavolta Muti offre il suo tributo al Presidente). Nel glorioso teatrino in cui campeggia, pendente dal secondo ordine di palchi, un' autentica bandierona tricolore del 1848, inneggiante a Mazzini, Verdi e Garibaldi (la data spicca sopra il tessutone consunto, il reperto eccellente è proprietà di un bussetano), ci sono sono ministri (Bersani e Veronesi), parenti musicali illustri (gli eredi Verdi, ovvero Alberto Carrara Verdi con la sorella Gabriella, attuali signori di Sant' Agata, e Emanuela Castelbarco Toscanini, nipote del mitico direttore parmense), grandi dame della scena come Giulietta Simionato, Leyla Gencer e Valentina Cortese. Poi Carlo Bergonzi, che qui a Busseto è di casa, i vertici della Scala al completo, e ancora Rai, alta finanza, industria: Roberto Zaccaria, Cesare Romiti, Fedele Confalonieri, Mincato della Eni, Brachetti Peretti, Marilena Barilla, Stefano Tanzi della dinastia Parmalat. Tutti grati di uno spettacolo musicalmente e teatralmente irresistibile, che avrà una sola replica domani sera e che sarà ripreso tra un paio di mesi a Ravenna (ma in teatro c' erano le telecamere di RaiTre, che lo trasmetterà domenica 17 giugno; e ieri sera, in diretta, era seguito in quattro maxischermi, montati alla Scala, al Regio di Parma, a Busseto in Piazza Verdi e anche a Roncole, di fronte alla casa natale del compositore). Ovazioni per il direttore, per il regista Cappuccio (quanto humour e senso della musica nella scansione quasi danzata del suo racconto scenico), per il Falstaff di Ambrogio Maestri (voce importante, soffice corpo kolossal, chiome a batuffolo sul testone roseo e tondo) e per gli altri cantanti: Roberto Frontali, Juan Diego Flòrez, Barbara Frittoli, Inva Mula, Anna Caterina Antonacci, Bernadette Manca di Nissa. Figure stagliate nei rinati colori accesissimi, giganti nell' effetto della vicinanza eccezionale. E a notte fonda, dopo i saluti di Ciampi a Muti (in palcoscenico, a sipario chiuso), tutti a cena a Palazzo Calvi, a Samboseto di Busseto, per coccolare il Pancione con lambrusco e culatello. 

2001.05.13

TEATRO ALLA SCALA, MILANO
OPERA PERFORMANCE OF UN BALLO IN MASCHERA
Gencer and Muti during the reherasals of Un ballo in maschera


2001.07.01
LA SCALA PHILHARMONIC ORCHESTRA & CHORUS / RICCARDO MUTI
GUEST OF HONOUR
International Istanbul Music Festival
 
ICEC CONGRESS CENTER
Barbara Frittoli soprano
Ferrucio Furlanetto bass
 
Verdi Sinfonia Nabucco
Brucker Te Deum
Verdi Sinfonia La forza del destino
Verdi Stabat Mater

CORRIERE DELLA SERA

2001.07.25

2001.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO (Teatro Archimboldi)
OPENING OF TEATRO ALLA SCALA

LA REPUBBLICA
2001.12.05
PAOLA ZONCA

Prova d' orchestra 'Così ci alleniamo'

Ormai è certo: Silvio Berlusconi non sarà alla "prima" di Otello. La Scala ha ricevuto proprio ieri la rinuncia da parte della presidenza del Consiglio. È invece confermata la presenza del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con la signora Franca. Il teatro ribadisce che, quest' anno, la scelta è stata all' insegna dell' assoluta sobrietà, tenuto conto anche del delicato momento internazionale. Pochi gli inviti diramati, salvo, naturalmente, quelli istituzionali. Berlusconi assente, ecco pronti sei ministri a rappresentare il governo: Giuliano Urbani (Beni Culturali), Giulio Tremonti (Economia e Finanze), Roberto Castelli (Giustizia), Girolamo Sirchia (Salute), Altero Matteoli (Ambiente), Lucio Stanca (Innovazione Tecnologica). Assisteranno allo spettacolo le autorità cittadine (il sindaco Albertini, il Presidente della Regione Roberto Formigoni e quello della Provincia, Ombretta Colli) oltre a Questore, Prefetto e Procuratore generale della Repubblica, Francesco Saverio Borrelli. Tra i soci fondatori della Fondazione Scala, si vedranno Fedele Confalonieri, Cesare Romiti, Miuccia Prada, Giovanni Bazoli, Gianmaria GrosPietro, Giuseppe Guzzetti, Giorgio Fossa. In teatro anche due grandi cantanti del passato: Giulietta Simionato e Leyla Gencer.

Venerdì sera, chi sarà alla prima dell' Otello farà bene a tener d' occhio i contrabbassi. Soprattutto nel quarto atto, quello finale e più drammatico. Eh sì, perché i nove professori dell' orchestra armati di archetto avranno il loro momento di gloria. Desdemona avrà appena finito di intonare la sua sconsolata preghiera alla Madonna, e il Moro starà per irrompere nella camera nuziale, ormai mosso da una furia cieca, pronto a sopprimere l' unica donna che ha veramente amato. Proprio qui il maestro Muti darà l' attacco per il "solo" che, almeno per una volta, trasformerà in assoluto protagonista uno strumento di solito un po' nascosto, anche se importante come lo sono le fondamenta per una casa. Ecco perché incrocia le dita il primo contrabbassista Giuseppe Ettorre, 63 anni, da quattordici alla Scala, che dovrà trascinare la sua sezione in uno dei momenti che preparano la tragica risoluzione finale dell' opera. «È un' opportunità eccezionale per i contrabbassi - racconta con uno spiccato accento romagnolo, lui che è nato a Ravenna anche se la sua famiglia ha origini calabresi - . Sono anni che Otello non va in scena alla Scala. Certo la musica è universale, ma Verdi lo sentiamo come un autore intimamente nostro. Oltretutto, proprio in quest' opera, il compositore legittima l' uso del contrabbasso a quattro corde: ai tempi c' era una grande discussione, molti dicevano che la quarta corda appesantiva, mentre ora è data per scontata. Per ora siamo contenti di come sta venendo quel passaggio, ma tocchiamo ferro». E Muti cosa vi ha detto? «Fa suonare i contrabbassi nel modo migliore - spiega - Lui esige intensità continua da tutta l' orchestra ma a noi dice sempre: sapete che voglio sentirvi. Non c' è stato bisogno di tante parole. Si è studiato in particolare il colore, che deve essere misterioso, scuro, drammatico». L' abbassamento del diapason ha comportato qualche difficoltà? «All' inizio sì - ammette Ettorre - Le prime prove ci hanno creato un senso di smarrimento, quasi non riuscivamo a trovare le note, così abituati a sentire i nostri "la" tanto squillanti. Ora non ci sono problemi. In ogni caso, mi pare una operazione del tutto legittima: Verdi stesso lo richiedeva, e le scelte di Muti sono sempre dettate dal rispetto dell' autore. C' è chi dice che si è fatto per agevolare i cantanti? Se serve a far venire fuori il canto in maniera più fluida, e per rendere più pastoso il suono dell' orchestra, che male c' è?». Riti, scongiuri, superstizioni particolari per prepararsi alla "prima"? «Macché - dice sicuro il musicista - Il 6 sono a Teramo a suonare un concerto di Bottesini. Il 7 mattina cercherò di arrivare a casa presto, e mi concederò una pennichella pomeridiana. In teatro mi presenterò un' ora prima dello spettacolo: un po' per evitare la ressa, un po' per trovare la giusta concentrazione». Quando, nel 1987, è andato in scena l' ultimo Otello scaligero, con Carlos Kleiber sul podio, Ettorre non suonava ancora a Milano. In orchestra c' era invece il violista Emanuele Rossi, quarantunenne che è nell' orchestra scaligera dal 1980. Ha trovato molte differenze nell' interpretazione? «I confronti non hanno senso - dice - Kleiber e Muti sono due personalità troppo diverse. Un tempo, poi, si puntava di più sulla zampata di genio, sugli effetti, magari sacrificando la pulizia del suono, la fedeltà alla partitura. Muti in questo, invece, è eccezionale: tiene tutto sotto controllo, è rigoroso, attento a quello che accade sul palcoscenico. E questo a volte può servire a non cadere nel dirupo». Quella con Otello è l' ultima inaugurazione al Piermarini, prima del trasloco agli Arcimboldi. È già tempo di nostalgia? «Mah, la situazione nella vecchia Scala è un po' precaria - spiega Rossi -. Può anche capitare che noi siamo lì a cambiarci, in mutande, e Muti passa per andare in buca. Ma, d' altronde, girando per i teatri del mondo abbiamo visto di peggio: nelle strutture più vecchie le condizioni in cui si lavora non sempre sono umane». Com' è l' Otello per le viole? «Non suoniamo nulla di impegnativo dal punto di vista tecnico - risponde l' orchestrale - Certo abbiamo dei passaggi molto delicati: i problemi sono più timbrici, che di note. L' autore più difficile per la nostra sezione? Sicuramente Strauss».

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2002.02.12
LIBRERIA RIZZOLI, MILANO (18.30)
BOOK PRESENTATION
Presentation of Verdi e La Scala (edizioni del Teatro alla Scala) da Francesco Degrada, Giovanni Raboni, Carlo Fontana e Mercedes Viale Ferrero (ingresso libero).

LA REPUBBLICA
2002.02.12
LUIGI DI FRONZO 

Due film e un libro È Sempre Verdi

Alle 18.30 alla Libreria Rizzoli in Galleria viene presentato «Verdi e la Scala» (edizioni del Teatro alla Scala) da Francesco Degrada, Giovanni Raboni, Carlo Fontana e Mercedes Viale Ferrero (ingresso libero). Alle 21 allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) si proiettano due corti Celebrazione e All' opera! presenti Carlo Fontana, Luigi Alva, Leyla Gencer, Sabino Lenoci. Per l' ingresso tel. 02.77406371. 

2002.02.12

SPAZIO OBERDAN, MILANO (21.00)
MOVIE SCREENING
Viewing of the films Celebrazione by Alessandro Turci and All’Opera! By Cuini Amelio Ortiz. Interviews with Carlo Fontana, Luigi Alva, Leyla Gencer and Sabino Leo Nucci.

LA REPUBBLICA
2002.02.12
LUIGI DI FRONZO
 
Due film e un libro È sempre Verdi

Alle 18.30 alla Libreria Rizzoli in Galleria viene presentato «Verdi e la Scala» (edizioni del Teatro alla Scala) da Francesco Degrada, Giovanni Raboni, Carlo Fontana e Mercedes Viale Ferrero (ingresso libero). Alle 21 allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) si proiettano due corti Celebrazione e All' opera! presenti Carlo Fontana, Luigi Alva, Leyla Gencer, Sabino Lenoci. Per l' ingresso tel. 02.77406371.

2002.07.04

VERCELLI
BOOK PRESENTATION
Book presentation about Mario del Monaco

LA STAMPA
2002.07.06

2002.09.17
PALAZZO REALE, MILANO
HONORARY MEMBER 
Une soirée d’art, musique et poésie: Celebration organised by Friends of La Scala. She was proclaimed an honorary member together with Renata Tebaldi.
 
2002.10.31
TEATRO DEL VERME, MILANO
GUEST OF HONOUR
L’OPERA AWARDS
 
LA STAMPA
2002.10.25 

Opera Award posti prenotabili

Si possono prenotare già da oggi al numero 02-5834941 gli ingressi (gratuiti) per partecipare alla serata di giovedì 31 ottobre (ore 20.30) al Teatro Dal Verme per il gala dell' "Opera Award", il premio attribuito dalla rivista L' Opera ai protagonisti del mondo del melodramma presentato da Pippo Baudo. Le premiazioni si alterneranno a momenti musicali, con arie, e duetti interpretati dai vincitori accompagnati dall' Orchestra dei Pomeriggi Musicali, diretta da Giuliano Carella. Tra le nomination, quelle ai direttori Claudio Abbado, Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti, Zubin Mehta e Riccardo Muti, ai soprani Fiorenza Cedolins, Nathalie Dessay, Mariella Devia, Renée Fleming e Dimitra Theodossiou, ai tenori Roberto Alagna, Marcelo Alvarez, José Cura, Placido Domingo e Juan Diego Florez. Tra gli ospiti, Leyla Gencer, Magda Olivero, Giulietta Simionato, Renato Bruson, Katia Ricciarelli.

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2003
UNKNOWN VENUE, MILANO
UNKNOWN EVENT
with Teresa Berganza

Photo © GEORGE ONIANI, Milano 

2003 February
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
ACADEMY CONCERT

2003.02.24
MILANO
UNKNOWN EVENT

2003.02.25
PALAZZO BUSCA, MILANO
BOOK PRESENTATION
Presentation of a book Non sparate su Cavaradossi of Francesco Canessa. Gencer delivered a speech.

2003.02.27
BANCA POPOLARE, SALA DELLE COLONNE, MILANO
MEETING
The astuteness of emotions within a series of meetings organised by Ernesto Paolillo and Franca Cella.
 
L'INDICE
2003 January

LA REPUBBLICA
2003.01.23
MARIELLA TANZARELLA

Scrittori e musicisti svelano i loro segreti

Le emozioni sono spesso responsabili delle nostre reazioni, ma sono anche suscitate ed evocate da altre azioni, e in ogni caso raccontano qualcosa di noi. Una serie di incontri con personaggi noti, che operano nel campo della musica, della letteratura, della poesia, cerca di indagare sul modo in cui l' espressione artistica suscita e rivela emozioni. "L' astuzia delle emozioni", ovvero "Come la finzione artistica svela ciò che siamo", è il titolo del ciclo, promosso dalla Banca Popolare di Milano nella sede di via San Paolo 12. Il primo a presentarsi oggi nella Sala delle Colonne dell' istituto è Luis Bacalov, musicista argentino: pianista e direttore d' orchestra, con predilezione per tango e jazz, ma soprattutto compositore. In Italia dagli anni Sessanta, Bacalov ha lavorato per maestri del cinema come Fellini, Lattuada, Pasolini, Rosi e molti altri, e ha ricevuto l' Oscar per le musiche del film Il postino di Massimo Troisi. «So che nel mio lavoro esiste la possibilità di trasmettere emozioni - dice Bacalov - , ma bisogna capire come funziona la cosa. Bisogna chiedersi innanzitutto se la musica è un linguaggio, e ragionando su questo analizzare il modo in cui veicola le emozioni. A quali architetture sonore corrispondono quali emozioni, per esempio, e perché? è questione di velocità, di timbro, di intensità? Ci sono studi scientifici che si sono occupati di questo, specialmente in campo neurologico. Il discorso è complesso e affascinante, tenteremo di affrontarne almeno una parte». La settimana prossima tocca al poeta cinese Yang Lian, uno dei padri della poesia cinese d' avanguardia, che ha abbandonato Pechino dopo i fatti di Tiananmen e ora vive a Londra, dove è docente universitario. Grazie alla traduzione italiana della sua opera ha vinto nel 1999 il Premio Flaiano. Tre settimane di pausa, poi si ricomincia con l' intervento di Ivano Fossati. Il cantautore genovese ha scelto come tema "Musica e bugie": in una canzone le parole possono smentire la musica, oppure viceversa, e l' interprete musicale può sdoppiarsi e smentire se stesso, come in teatro~ Dopo Fossati si presenterà il grande soprano Leyla Gencer, turca di origine ma milanese di adozione, attualmente docente all' Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici della Scala, presentata dalla musicologa Franca Cella. Il primo intervento di marzo sarà dello scrittore Giuseppe Pontiggia, nato a Como e residente a Milano, onorato da numerosi Premi e da un grande successo di pubblico, riconfermato e aumentato con l' ultima opera, il romanzo Nati due volte (del 2000), con cui ha vinto il Campiello. Seguirà la testimonianza del maestro Riccardo Chailly, prestigioso milanese che porta nel mondo la magia della grande musica, dal lontano debutto negli anni Settanta ai successi attuali. è anche a capo dell' Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi. L' ultimo appuntamento è con Hana Roth, grande interprete della musica tradizionale ebraica, in particolare della cultura yiddish dell' Europa orientale, oltre che scrittrice, attrice e regista teatrale, che vive attualmente a Tel Aviv. Ore 21, Sala Colonne, Banca Popolare di Milano, via San Paolo 12, ingresso gratuito previa prenotazione, tel. 02.77002928

CORRIERE DELLA SERA

2003.02.27

LA REPUBBLICA
2003.02.27

Le emozioni di Leyla Gencer

"L' astuzia delle emozioni", il ciclo di incontri con letterati, filosofi e personaggi del mondo della musica si anima con l' intervento del soprano Leyla Gencer. Turca di nascita (ma milanese d' adozione) la Gencer è stata fra le protagoniste del canto lirico nel secondo dopoguerra. Impegnata attualmente come docente dell' Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala, la Gencer parlerà di sé e delle sue emozioni, sollecitata dalla musicologa Franca Cella. Banca Popolare, via San Paolo 12, ore 21, ingresso libero con prenotazione,

2003.05.13

TEATRO ALLA SCALA, MILANO (Teatro Archimboldi)
OPERA PERFORMANCE OF I DUE FOSCARI
with Riccardo Muti, Franca Cella 


Photo © Teatro alla Scala / ANDREA TOMANI, Milano 
 
2003.05.21
GARGNANO SUL GARDA, MILANO
LUNCH
a lecture held within the week of studies educated to La Scala by Universita Statale, Cattolica (Milano) and Dams (Bologna); Lunch with Carlo Bergonzi, Franca Cella and Lorenzo Arruga

2003.11.12
PALAZZO REALE, MILANO
MOZART A MILANO
Planned the evening Mozart a Milano and La serva pedrona for the performances within the exhibition The Great Theatres of the World: The soul and face of the 18th century (curated by Flavio Caroli) which would be on show during 2004 season.
 
2003.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO (Teatro Archimboldi)
OPENING OF TEATRO ALLA SCALA
with Nandi Ostali (Casa Sonzogno)


2003.12.14
TEATRO ALLA FENICE, VENEZIA
OPENING CONCERT
with Pier Luigi Pizzi



Photo © GRAZIANO ARICI, Venezia 
Photos © MICHELE CROSERA, Venezia

 

 

LIBERATION

2003.12.17
ERIC DAHAN

Les trois vies de la Fenice

L'opéra de Venise, détruit par un incendie en 1996, rouvre en fanfare pour une semaine, avant le vrai démarrage de la saison à l'automne.

Venise envoyé spécial

La place Saint-Marc est noyée dans la brume, mais à quelques encablures de canaux, la Fenice est flambant neuve sous les projecteurs. Certes, la métaphore est d'un goût douteux. Mais le destin de ce «phénix» n'est-il pas de renaître éternellement de ses cendres, toujours plus beau ? Déjà, au XVIIIe siècle, la Fenice détonnait dans le riche paysage théâtral de la lagune, par son élégance et ses proportions. Mais le bijou, restauré à l'identique sept ans après l'incendie qui le consuma, à l'exception de sa façade, et inauguré dimanche soir, accueille plus de spectateurs : 1 076 au lieu de 814 jusqu'en 1996.

La malédiction de la Fenice ne date pas d'hier. En décembre 1836, une partie importante du théâtre avait été détruite par le feu. Il n'avait alors fallu qu'un an à Tomaso et Giambattista Meduna pour recréer le lieu construit par l'architecte vénitien Giannantonio Selva. Cette fois, 630 jours auront été nécessaires pour réaliser le projet de reconstruction élaboré par Aldo Rossi, mort un an après l'incendie de 1996. Le bataillon de carabiniers déployé à 24 heures de l'inauguration est impressionnant. Ni altermondialistes ni intermittents du spectacle à l'horizon, mais le président de la République Ciampi et des rumeurs folles de débarquement de George Clooney et autres stars hollywoodiennes.

La renaissance de la Fenice, fierté historique de la cité des Doges, pour laquelle Rossini composa son Semiramide, Bellini écrivit les Capulets et les Montaigu, et qui vit la création de cinq opéras de Verdi dont la Traviata et Rigoletto, ainsi que les débuts de la Callas et de Joan Sutherland, est pour tous les mélomanes un événement. Son nouveau directeur artistique Sergio Segalini, qui fut le rédacteur en chef à la dent très dure de la revue Opéra International, s'engage à offrir dès l'automne 2004 des saisons dignes de Salzbourg ou Bayreuth.

Dimanche soir, aux premiers rangs de l'orchestre, on reconnaissait la légende Leyla Gencer, amie personnelle de Segalini, ainsi que le metteur en scène canadien Robert Carsen, avec qui il y aurait un projet Tosca.

En attendant l'automne, les représentations de la Fenice, se poursuivent au Palafenice sous chapiteau, et au Théâtre Malibran, la Fenice refermant ses portes, après cette semaine de concerts qui permettra d'entendre, jusqu'à dimanche, des chefs comme Christian Thielemann, Mariss Jansons, Myung-Whun Chung, Yuri Temirkanov, mais aussi la pop star Elton John, qui possède une maison à Venise, en concert ce vendredi.

Cloches. Dimanche, vers 18 heures, toutes les cloches de la ville retentissaient, et il fallait produire une pièce d'identité pour pénétrer le périmètre entourant le théâtre ressuscité. Le concert, retransmis en direct par la RAI et par France Musiques, est introduit par le maire de la Ville, Paolo Costa : «Le grand théâtre de la Fenice est rendu à Venise et au monde», lança-t-il sous une salve d'applaudissements.

La salle, complétée de nouveaux espaces techniques et d'accueil, a bien été reconstituée, aux moindres plâtres et stucs près, recouverts d'or à 23 carats, bleu et vert tendres conduisant au plafond étoilé de lustres. Une entreprise de titan, les couleurs, sur les photos existantes, étant difficiles à déchiffrer en raison de la lumière jaune doré diffusée par les nombreuses appliques.

Mais Mauro Carosi et d'autres conseillers artistiques à la reconstruction ont aussi pu se baser sur les fameuses images du Senso de Visconti. C'est comme pénétré de l'esprit patriotique du film que Riccardo Muti, directeur de la Scala de Milan, entre sur le plateau, dirigeant tout d'abord un hymne national pétaradant de fierté contenue, puis, de façon noble et solennelle, l'ouverture de la Consécration de la maison de Beethoven, qui donne la couleur acoustique de la salle : douce et résistante aux grands écarts dynamiques, comme ceux de la Symphonie des Psaumes de Stravinski qui suit. L'orchestre, redisposé cordes à droite, percussions à gauche, petite harmonie et pianos au centre, mais surtout le choeur de la Fenice, admirable de transparence et de souplesse, rendent justice à la partition de celui qui se vit commander son Rake's Progress (créé en 1951) dans la maison, et repose au cimetière San Michele.

Holiday on Ice. Après un entracte, permettant de juger de l'éclat des toilettes et parures, le concert reprend avec un Te Deum du Vénitien Caldara, assez faiblement rendu du point de vue rhétorique. Puis l'exécution puissante de deux marches peu connues de Wagner, se justifiant par la relation particulière du compositeur à Venise, mais donnant à la fin de soirée un parfum anecdotique de Holiday on Ice.

Cette semaine achevée, la Fenice rouvrira exceptionnellement le 1er janvier au matin pour un concert du Nouvel An diffusé à 19 heures par Arte. Les maîtres du bel canto et du vérisme seront alors honorés d'extraits de la Gioconda, du Barbier de Séville, de Nabucco et d'Aïda, que dirigera Lorin Maazel.


https://www.liberation.fr/culture/2003/12/17/les-trois-vies-de-la-fenice_455596/
 
2 0 0 4 

2004.11.10
GARDEN SOCIETY, MILANO
GALA DINNER
Gala dinner with auction of memorabilia from La Scala: Gencer offered a necklace she had worn in Aida.
 
2004.11.30
GENOA
CONGRESS
Participated at the congress on Dino Ciani.
 
2004 December
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
REHEARSALS EUROPA RICONOSCIUTA
with Pier Luigi Pizzi
 

Photo © Teatro alla Scala / LELLI E MASOTTI, Milano

2004.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
OPENING OF TEATRO ALLA SCALA
with Anna Crespi (Founder and President of Amici della Scala), her doughter Vittoria and Nandi Ostali (Casa Sonzogno)
with Nandi Ostali (Casa Sonzogno)


2 0 0 5 

2005.12.31

ISTANBUL
DINNER
New Year dinner with her friends at her home in Istanbul
 
2 0 0 6  

2006
AMICI DELLA LEGGIONE, MILANO
MEETING
from left Giancinto Prandelli tenor / Magda Olivero soprano / Giulietta Simionata mezzo-soprano / Leyla Gencer soprano

2006
LEYLA GENCER HOUSE, ISTANBUL
MEETING
Meeting for Leyla Gencer Voice Competition.

From left Sacide Erkman (Director Festivals Abroad, IFCA), Özalp Birol (General Manager Suna-İnan Kıraç Foundation), Ahmet Erenli (Director Istanbul Music Festival), Sami Caner (General Manager Borusan Kültür Sanat), Şule Soysal (General Manager Ministry of Foreign Affairs Promotional Fund), Görgün Taner (General Manager IFCA)

2006.03.05
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
MEETING
Memories of Gavazzeni ten years after his death. Presented by Angelo Foletto. Speeches by Stéphane Lissner, Leyla Gencer, Carlo Bergonzi and Quirino Principe.
 
LA REPUBBLICA
2006.03.05 

Spettacoli

Classica - Ricordo di Gianandrea Gavazzeni. Con Leyla Gencer, Carlo Bergonzi, Quirino Principe, Angelo Foletto. Ridotto dei Palchi, Teatro alla Scala, alle 11.30.


2006.09.02
ISTANBUL
AT HOME IN ISTANBUL
with Şule Soysal at home in Istanbul

2006.09.16

ROCCA DI ANGERA, VARESE
CONCERT
Dino Ciani Associations. Concert of young pianists.
 
2006.11.22
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
CELEBRATION
Ridatto dei palchi: Celebration for Franco Zeffirelli and presentation of the book Franco Zeffirelli alla Scala by Vittoria Crespi Morbido.
 
2 0 0 7

2007.06.02

HAGIA EIRENE MUSEUM, ISTANBUL
IFCA (35th Istanbul Music Festival )
Inaugural concert of the 35th Istanbul Music Festival. Leyla Gencer presented awards to who internationally known Turkish artists. Ayla Erduran (violin) and İdil Biret (piano)
with Ayla Erduran and Idil Biret

Photo © IFCA / AYLİN ÖZMETE, Istanbul

2007.09.22

TEATRO ALLA SCALA, MILANO 
WORLD PREMIER OF TENEKE

Teneke by Yaşar Kemal
Fabio Vacchi composer
Franco Marcoaldi libretto

Teneke es una ópera en tres actos con música de Fabio Vacchi y libreto en italiano de Franco Marcoaldi, basado en la novela epónima del autor turco Yaşar Kemal publicada en 1955. La ópera se estrenó el 22 de septiembre de 2007 en el Teatro de La Scala de Milán, dirigida por Roberto Abbado. El diseño de decorados y vestuario fueron de Arnaldo Pomodoro, y Ermanno Olmi fue director escénico. Se representó hasta el 4 de octubre de 2007, siete veces sólo. Dura unas 2 horas y 45 minutos. 

Yaşar Kemal acudió al estreno junto con su esposa Ayşe Semiha Baban Kemal y la diva turca Leyla Gencer en el palco real. Después del estreno, saludó al público con el reparto, y recibió un gran aplauso del público. 

2007.12.15

PICCOLO TEATRO, MILANO
COSI FAN TUTTE
 
LA REPUBBLICA
2007.12.16
ANGELO FOLETTO
 
Celebrating Giorgio Strehler
Quel che resta di Strehler

Omaggio al cubo, quello del Piccolo Teatro col Così fan tutte. «Uno spettacolo di Giorgio Strehler» strilla la locandina. Infatti s' è rivista la regia da lui solo impostata ma che per ragioni affettive e istituzionali oramai inestricabili "di Strehler" è diventata. E la doppia intestazione dei manifesti, Accademia Teatro alla Scala e Piccolo Teatro, sottolineava la felice collaborazione e il 60esimo compleanno. Bel programma di sala, testi densi, teneri e istruttivi, immagini fotografiche ancora cariche di luce strehleriana: tra ricordi, commozioni e presenza simboliche (come Leyla Gencer e Nina Vinchi, fianco a fianco a centro platea), il fervore mozartiano ha conquistato. Ma cosa è rimasto degli omaggi proclamati? Lo spettacolo, di per sé effervescente e sempre più sbilanciato sul piano dell' elegantissima routine comica: una stampa a cartuccia d' inchiostro oramai esaurita dell' idea originale. Il senso della ripresa-omaggio rimane, e forte, solo perché nel riallestimento di Giampaolo Corti, sia nella semplice e fluida funzionalità scenica dei figuranti sia nel mordente mimico e gestuale dettagliato dei protagonisti, si coglie il peso d' uno stile e d' una scuola di recitazione che non lascia nulla al caso. E la vicinanza tra attori, pardon cantanti, e pubblico è un brivido di verità fisica in più che il palcoscenico d' opera invidia a quello di prosa. Quanto all' Accademia della Scala, si può ribadire quanto scritto in occasione delle recite scaligere di un mese fa, perché a eccezione del direttore (il poco duttile ma espressivo e efficace Christopher Franklin) in pratica c' erano gli stessi interpreti. L' eccellente orchestra 'accademica' , per fortuna, che ha avuto ragione anche dell' infelice acustica. E Nino Machaidze, Teresa Romano, Francesca Ruospo, Christian Senn, Leonardo Cortellazzi e Elia Fabbian: cioè cinque su sei delle voci diligenti già in vetrina alla Scala. L' omaggio al cubo, forse, meritava anche qualche primizia.

2 0 0 8 

2008.02.20

TEATRO ALLA SCALA, MILANO
BOOK PRESENTATION
with Pier Luigi Pizzi at Teatro alla Scala, Milano
with Şule Soysal at La Scala, Milano

Ridotto dei Palchi: Presentation of the book Leyla Gencer: 50 anni alla Scala, edited by Franca Cella, Edizioni del Teatro alla Scala, Milano 2007. 176 pp, with 1 DVD and 2 CDs. With contributions by Stéphane Lissner, Riccardo Muti, Lorenzo Arruga, G. Landini, G. Gavazzeni, Paolo Arca, Carlo Fontana, Franca Cella. Presented by Lissner, Gencer and Lorenzo Arruga.