2 0 0 0
2000s
UNKNOWN
VENUE
UNKNOWN
EVENT
With Carlo Fontana, General Manager of La Scala
2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
UNKNOWN EVENT
With Valentina Cortese at La Scala, Milano
2000s
CASA VERDI, BUSETTO
ACADEMY CONCERT
2000s
UNKNOWN
PLACE
UNKNOWN EVENT
2000s
TEATRO ALLA SCALA,
MILANO
UNKNOWN EVENT
with Shirley Verret at La Scala, Milano
Photo © Teatro
alla Scala / LELLI E MASOTTI, Milano
2000.01.17
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
CONCERT
A concert and reception for Riccardo Muti “Wanderer Per Grande Orchestra” Soloist: Maurizio Pollini
Photos © Teatro
alla Scala / ANDREA TOMANI, Milano
2000.01.27
TEATRO SAN CARLO, NAPOLI
BOOK PRESENTATION
Leyla Gencer presented the book Gianandrea Gavazzeni: Musica come vita
2000.02.02
TEATRO DELL'ARTE, MILANO
AS.LI.CO.
The 50 years of As.Li.Co. Participated in the debate The Voices of the Millennium
2000.02.08
TEATRO GRASSI, MILANO
BOOK PRESENTATION
Leyla Gencer and Giulietta Simionato presented the book Gianandrea Gavazzeni: Musica come vita.
2000.04.13
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
CELEBRATION
Celebration for Leyla Gencer organised by Amici della Scala and Presented by Angelo Foletta
2000.05.15
TEATRO FILODRAMMATICI,
MILANO
SEMINAR: DIALOGUES DES
CARMELITES
Before the premier: Dialogues des Carmélittes at Teatro alla Scala. Presented by Angelo Foletto, speeches by Leyla Gencer, Massimo Amato, Francesco Maria Colombo and Silvana Turzio.
2000.06.06
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
GUEST
OF HONOUR
At the meeting Milan Foundation for La Scala chaired by Enrico Cerrai.
2000.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
OPENING GALA
IL TROVATORE
LA STAMPA
2000.12.03
CORRIERE DELLA SERA
2000.12.08
2000s
TEATRO ARCHIMBOLDI, MILANO
CONCERT
2000s
MILANO
UNKNOWN
EVENT
With Franca Cella, Nina Vinchi Grassi and Friends
2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
MEETING
2000s
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
MEETING
2 0
0 1
2001.02.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
COMMEMORATION: BOOK
PRESENTATION & CONCERT
LA REPUBBLICA
2001.02.05
ANGELO FOLETTO
Il bis di Gavazzeni L' omaggio della lirica e un colpo di teatro
Il più scaligero dei musicisti italiani, direttore
artistico (anche ufficiosamente, come vicario di Victor De Sabata) ma
soprattutto interprete dal podio per oltre 70 anni, Gianandrea Gavazzeni viene
ricordato dal "suo" teatro, a cinque anni dalla morte. Con la Scala
il maestro cominciò a collaborare nel 1943 (concerto al Palazzo Odeon, dove si
teneva una delle stagioni sinfoniche belliche con i complessi scaligeri),
quindi nel 1944 con Il Campiello di WolfFerrari (al Lirico); in seguito vi
diresse decine di titoli, legando il suo nome ad alcune leggendarie esecuzioni
come l' Anna Bolena del '58 (Callas Simionato; regia di Luchino Visconti),
Trovatore (7 dicembre 1962, regia di Giorgio de Lullo, scene di Pier Luigi
Pizzi), la celebre edizione dei Vespri Siciliani (inaugurazione 1970, con
Scotto/Gencer) o le più vicine Fedora e Adriana Lecouvrer, che hanno rinsaldato
il profondo rapporto artistico e d' affetto con Mirella Freni. Il soprano, con
Pier Luigi Pizzi (giovane scenografo, debuttò alla Scala proprio nel Trovatore
del '62), sarà una testimone preziosa nell' incontro odierno (ore 17.30,
Ridotto dei Palchi) guidato da Quirino Principe, per la presentazione di
Gianadrea Gavazzeni alla Scala (Edizioni del Teatro alla Scala, 120mila lire).
Il libro, prefatto da Carlo Fontana, rievoca attraverso uno scritto di Principe
il lungo percorso scaligero di Gavazzeni; lo correda una ricca serie di
fotografie, la cronologia, e un' antologia di scritti 'milanesi' del maestro,
sapiente e ricercatissimo autore di saggi di vario genere: oltre seicento,
compresi i sontuosi diari. L' omaggio a Gavazzeni proseguirà in serata con i
ragazzi dell' Accademia di perfezionamento scaligera diretti da Roberto Rizzi
Brignoli. Il programma, che ha al centro il Concerto per clarinetto di Mozart
affidato a Fabrizio Meloni, si apre con «Intermezzo e Danza Furiosa» dal
balletto gavazzeniano Il Furioso all' Isola di Santo Domingo. Nella seconda
parte, inedita incursione musicale per l' attore Antonio Albanese, protagonista
narrante di Pierino e il lupo di Prokofiev.
2001.02.13
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
BOOK PRESENTATION
Ridatto dei Palchi: Presentatione of the book by Loretta Bentivoglio, Il mio Verdi – 12 opere di Verdi roccontate dai piu grandi interpreti del nostro tempo. With the participation of Lorenzo Arruga, Angelo Foletto, Leyla Gencer, Leo Nucci, Luca Ronconi.
2001.04.10
TEATRO GIUSEPPE VERDI,
BUSETTO
OPERA
PERFORMANCE
FALSTAFF
LA REPUBBLICA
2001.04.11
LEONETTA BENTIVOGLIO
Falstaff accende Busseto
Busseto
- Il finale è un colpo di genio: avanzano frontalmente i cantanti in orizzontale,
via via sempre più vicini alla platea, nell' incredibile teatrobomboniera dove
pare di sentirsi respirare l' un l' altro, poco più di 300 posti serrati dentro
cento metri quadri. Giunti in proscenio, birichini, sfidanti, giudicanti,
cantano puntando il dito sugli spettatori: «Tutti gabbati». Come un sigillo, un
verdetto esistenziale. Gabbati noi, qui sulla scena, abitatori della trappola
incantata di Falstaff, ma non- solo. Gabbati voi nel pubblico e nel mondo
tutto, che come noi giocate il grande gioco della vita, specchiato nella somma
parabola verdiana. Si conclude così, oltre la mezzanotte, in una Busseto in
festa, che ha vissuto ieri la sua giornata di massimo tripudio verdiano di
quest' anno del centenario, con Piazza Verdi addobbata, sbandierante e
infiaccolata, e piccole folle di bussetani pressati dietro le transenne all'
esterno del teatrino, il Falstaff diretto da Riccardo Muti con l' orchestra
della Scala, offerto in versione cameristica. Proprio come volle eseguirlo, nel
1913 e nel 1926, nel medesimo teatro, Arturo Toscanini (e suo assistente, nel
'26, era Antonino Votto, alla cui scuola Muti si è formato). E proprio come
disse di sognarla Verdi, che concepì questa sua opera estrema ed amatissima
come una sorta di avventura intima, privata (pensava addirittura alla sua villa
di Sant' Agata per rappresentarla). Esplicita felicità dei privilegiati
spettatori in sala nella serata tutta ad inviti, incluso Ciampi, giunto
puntualissimo e applauditissimo, e ospitato con signora nel palco reale
addobbato di rose ovviamente bianche e rosse con gran fogliame di verde
attorno. Parte, al suo arrivo, più che mai intenso vista la risonanza dell'
ambiente minuto, l' inno di Mameli (ebbene sì, stavolta Muti offre il suo
tributo al Presidente). Nel glorioso teatrino in cui campeggia, pendente dal
secondo ordine di palchi, un' autentica bandierona tricolore del 1848,
inneggiante a Mazzini, Verdi e Garibaldi (la data spicca sopra il tessutone
consunto, il reperto eccellente è proprietà di un bussetano), ci sono sono
ministri (Bersani e Veronesi), parenti musicali illustri (gli eredi Verdi,
ovvero Alberto Carrara Verdi con la sorella Gabriella, attuali signori di Sant'
Agata, e Emanuela Castelbarco Toscanini, nipote del mitico direttore parmense),
grandi dame della scena come Giulietta Simionato, Leyla Gencer e Valentina
Cortese. Poi Carlo Bergonzi, che qui a Busseto è di casa, i vertici della Scala
al completo, e ancora Rai, alta finanza, industria: Roberto Zaccaria, Cesare
Romiti, Fedele Confalonieri, Mincato della Eni, Brachetti Peretti, Marilena
Barilla, Stefano Tanzi della dinastia Parmalat. Tutti grati di uno spettacolo
musicalmente e teatralmente irresistibile, che avrà una sola replica domani
sera e che sarà ripreso tra un paio di mesi a Ravenna (ma in teatro c' erano le
telecamere di RaiTre, che lo trasmetterà domenica 17 giugno; e ieri sera, in
diretta, era seguito in quattro maxischermi, montati alla Scala, al Regio di
Parma, a Busseto in Piazza Verdi e anche a Roncole, di fronte alla casa natale
del compositore). Ovazioni per il direttore, per il regista Cappuccio (quanto
humour e senso della musica nella scansione quasi danzata del suo racconto
scenico), per il Falstaff di Ambrogio Maestri (voce importante, soffice corpo
kolossal, chiome a batuffolo sul testone roseo e tondo) e per gli altri
cantanti: Roberto Frontali, Juan Diego Flòrez, Barbara Frittoli, Inva Mula,
Anna Caterina Antonacci, Bernadette Manca di Nissa. Figure stagliate nei rinati
colori accesissimi, giganti nell' effetto della vicinanza eccezionale. E a
notte fonda, dopo i saluti di Ciampi a Muti (in palcoscenico, a sipario
chiuso), tutti a cena a Palazzo Calvi, a Samboseto di Busseto, per coccolare il
Pancione con lambrusco e culatello.
2001.05.13
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
OPERA PERFORMANCE
UN BALLO
IN MASCHERA
Gencer and Muti during the reherasals of Un ballo in maschera
2001.07.01
LA SCALA PHILHARMONIC
ORCHESTRA & CHORUS / RICCARDO MUTI
GUEST OF HONOUR
International Istanbul Music Festival
ICEC CONGRESS CENTER
Barbara Frittoli soprano
Ferrucio Furlanetto bass
Verdi Sinfonia Nabucco
Brucker Te Deum
Verdi Sinfonia La
forza del destino
Verdi Stabat
Mater
CORRIERE DELLA SERA
2001.07.25
2001.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
(Teatro Archimboldi)
OPENING GALA
OTELLO
LA REPUBBLICA
2001.12.05
PAOLA ZONCA
Prova d' orchestra 'Così ci
alleniamo'
Ormai
è certo: Silvio Berlusconi non sarà alla "prima" di Otello. La Scala
ha ricevuto proprio ieri la rinuncia da parte della presidenza del Consiglio. È
invece confermata la presenza del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio
Ciampi, con la signora Franca. Il teatro ribadisce che, quest' anno, la scelta
è stata all' insegna dell' assoluta sobrietà, tenuto conto anche del delicato
momento internazionale. Pochi gli inviti diramati, salvo, naturalmente, quelli
istituzionali. Berlusconi assente, ecco pronti sei ministri a rappresentare il
governo: Giuliano Urbani (Beni Culturali), Giulio Tremonti (Economia e
Finanze), Roberto Castelli (Giustizia), Girolamo Sirchia (Salute), Altero
Matteoli (Ambiente), Lucio Stanca (Innovazione Tecnologica). Assisteranno allo
spettacolo le autorità cittadine (il sindaco Albertini, il Presidente della
Regione Roberto Formigoni e quello della Provincia, Ombretta Colli) oltre a
Questore, Prefetto e Procuratore generale della Repubblica, Francesco Saverio
Borrelli. Tra i soci fondatori della Fondazione Scala, si vedranno Fedele
Confalonieri, Cesare Romiti, Miuccia Prada, Giovanni Bazoli, Gianmaria
GrosPietro, Giuseppe Guzzetti, Giorgio Fossa. In teatro anche due grandi
cantanti del passato: Giulietta Simionato e Leyla Gencer.
Venerdì
sera, chi sarà alla prima dell' Otello farà bene a tener d' occhio i
contrabbassi. Soprattutto nel quarto atto, quello finale e più drammatico. Eh
sì, perché i nove professori dell' orchestra armati di archetto avranno il loro
momento di gloria. Desdemona avrà appena finito di intonare la sua sconsolata
preghiera alla Madonna, e il Moro starà per irrompere nella camera nuziale,
ormai mosso da una furia cieca, pronto a sopprimere l' unica donna che ha
veramente amato. Proprio qui il maestro Muti darà l' attacco per il
"solo" che, almeno per una volta, trasformerà in assoluto
protagonista uno strumento di solito un po' nascosto, anche se importante come
lo sono le fondamenta per una casa. Ecco perché incrocia le dita il primo
contrabbassista Giuseppe Ettorre, 63 anni, da quattordici alla Scala, che dovrà
trascinare la sua sezione in uno dei momenti che preparano la tragica
risoluzione finale dell' opera. «È un' opportunità eccezionale per i
contrabbassi - racconta con uno spiccato accento romagnolo, lui che è nato a
Ravenna anche se la sua famiglia ha origini calabresi - . Sono anni che Otello
non va in scena alla Scala. Certo la musica è universale, ma Verdi lo sentiamo
come un autore intimamente nostro. Oltretutto, proprio in quest' opera, il
compositore legittima l' uso del contrabbasso a quattro corde: ai tempi c' era
una grande discussione, molti dicevano che la quarta corda appesantiva, mentre
ora è data per scontata. Per ora siamo contenti di come sta venendo quel
passaggio, ma tocchiamo ferro». E Muti cosa vi ha detto? «Fa suonare i
contrabbassi nel modo migliore - spiega - Lui esige intensità continua da tutta
l' orchestra ma a noi dice sempre: sapete che voglio sentirvi. Non c' è stato
bisogno di tante parole. Si è studiato in particolare il colore, che deve
essere misterioso, scuro, drammatico». L' abbassamento del diapason ha
comportato qualche difficoltà? «All' inizio sì - ammette Ettorre - Le prime
prove ci hanno creato un senso di smarrimento, quasi non riuscivamo a trovare
le note, così abituati a sentire i nostri "la" tanto squillanti. Ora
non ci sono problemi. In ogni caso, mi pare una operazione del tutto legittima:
Verdi stesso lo richiedeva, e le scelte di Muti sono sempre dettate dal
rispetto dell' autore. C' è chi dice che si è fatto per agevolare i cantanti?
Se serve a far venire fuori il canto in maniera più fluida, e per rendere più
pastoso il suono dell' orchestra, che male c' è?». Riti, scongiuri,
superstizioni particolari per prepararsi alla "prima"? «Macché - dice
sicuro il musicista - Il 6 sono a Teramo a suonare un concerto di Bottesini. Il
7 mattina cercherò di arrivare a casa presto, e mi concederò una pennichella
pomeridiana. In teatro mi presenterò un' ora prima dello spettacolo: un po' per
evitare la ressa, un po' per trovare la giusta concentrazione». Quando, nel
1987, è andato in scena l' ultimo Otello scaligero, con Carlos Kleiber sul
podio, Ettorre non suonava ancora a Milano. In orchestra c' era invece il
violista Emanuele Rossi, quarantunenne che è nell' orchestra scaligera dal
1980. Ha trovato molte differenze nell' interpretazione? «I confronti non hanno
senso - dice - Kleiber e Muti sono due personalità troppo diverse. Un tempo,
poi, si puntava di più sulla zampata di genio, sugli effetti, magari
sacrificando la pulizia del suono, la fedeltà alla partitura. Muti in questo,
invece, è eccezionale: tiene tutto sotto controllo, è rigoroso, attento a
quello che accade sul palcoscenico. E questo a volte può servire a non cadere
nel dirupo». Quella con Otello è l' ultima inaugurazione al Piermarini, prima
del trasloco agli Arcimboldi. È già tempo di nostalgia? «Mah, la situazione
nella vecchia Scala è un po' precaria - spiega Rossi -. Può anche capitare che
noi siamo lì a cambiarci, in mutande, e Muti passa per andare in buca. Ma, d'
altronde, girando per i teatri del mondo abbiamo visto di peggio: nelle
strutture più vecchie le condizioni in cui si lavora non sempre sono umane».
Com' è l' Otello per le viole? «Non suoniamo nulla di impegnativo dal punto di
vista tecnico - risponde l' orchestrale - Certo abbiamo dei passaggi molto
delicati: i problemi sono più timbrici, che di note. L' autore più difficile
per la nostra sezione? Sicuramente Strauss».
2 0 0 2
2002.02.12
LIBRERIA RIZZOLI, MILANO
(18.30)
BOOK PRESENTATION
Presentation of Verdi e La Scala (edizioni del Teatro alla Scala) da Francesco Degrada, Giovanni Raboni, Carlo Fontana e Mercedes Viale Ferrero (ingresso libero).
LA REPUBBLICA
2002.02.12
LUIGI DI FRONZO
Due film e un libro È
Sempre Verdi
Alle 18.30 alla Libreria Rizzoli in Galleria viene
presentato «Verdi e la Scala» (edizioni del Teatro alla Scala) da Francesco
Degrada, Giovanni Raboni, Carlo Fontana e Mercedes Viale Ferrero (ingresso
libero). Alle 21 allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) si proiettano
due corti Celebrazione e All' opera! presenti Carlo Fontana, Luigi Alva, Leyla
Gencer, Sabino Lenoci. Per l' ingresso tel. 02.77406371.
2002.02.12
SPAZIO OBERDAN, MILANO
(21.00)
MOVIE SCREENING
Viewing of the films Celebrazione by Alessandro Turci and All’Opera! By Cuini Amelio Ortiz. Interviews with Carlo Fontana, Luigi Alva, Leyla Gencer and Sabino Leo Nucci.
LA REPUBBLICA
2002.02.12
LUIGI DI FRONZO
Due film e un libro È
sempre Verdi
Alle
18.30 alla Libreria Rizzoli in Galleria viene presentato «Verdi e la Scala»
(edizioni del Teatro alla Scala) da Francesco Degrada, Giovanni Raboni, Carlo
Fontana e Mercedes Viale Ferrero (ingresso libero). Alle 21 allo Spazio Oberdan
(viale Vittorio Veneto 2) si proiettano due corti Celebrazione e All' opera!
presenti Carlo Fontana, Luigi Alva, Leyla Gencer, Sabino Lenoci. Per l'
ingresso tel. 02.77406371.
2002.07.04
VERCELLI
BOOK PRESENTATION
Book presentation about Mario del Monaco.
LA STAMPA
2002.07.06
2002.09.17
PALAZZO REALE, MILANO
HONORARY MEMBER
Une soirée d’art, musique et poésie: Celebration organised by Friends of La Scala. She was proclaimed an honorary member together with Renata Tebaldi.
2002.10.31
TEATRO DEL VERME, MILANO
GUEST OF HONOUR
L’OPERA AWARDS
LA STAMPA
2002.10.25
Opera Award posti
prenotabili
Si
possono prenotare già da oggi al numero 02-5834941 gli ingressi (gratuiti) per partecipare
alla serata di giovedì 31 ottobre (ore 20.30) al Teatro Dal Verme per il gala
dell' "Opera Award", il premio attribuito dalla rivista L' Opera ai
protagonisti del mondo del melodramma presentato da Pippo Baudo. Le premiazioni
si alterneranno a momenti musicali, con arie, e duetti interpretati dai
vincitori accompagnati dall' Orchestra dei Pomeriggi Musicali, diretta da
Giuliano Carella. Tra le nomination, quelle ai direttori Claudio Abbado,
Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti, Zubin Mehta e Riccardo Muti, ai soprani
Fiorenza Cedolins, Nathalie Dessay, Mariella Devia, Renée Fleming e Dimitra
Theodossiou, ai tenori Roberto Alagna, Marcelo Alvarez, José Cura, Placido
Domingo e Juan Diego Florez. Tra gli ospiti, Leyla Gencer, Magda Olivero,
Giulietta Simionato, Renato Bruson, Katia Ricciarelli.
2 0 0 3
2003
UNKNOWN
VENUE, MILANO
UNKNOWN
EVENT
Photo © GEORGE ONIANI, Milano
2003 February
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
ACADEMY
CONCERT
2003.02.24
MILANO
UNKNOWN
EVENT
2003.02.25
PALAZZO BUSCA, MILANO
BOOK PRESENTATION
Presentation of a book Non sparate su Cavaradossi of Francesco Canessa. Gencer delivered a speech.
2003.02.27
BANCA POPOLARE, SALA DELLE
COLONNE, MILANO
MEETING
The astuteness of emotions within a series of meetings organised by Ernesto Paolillo and Franca Cella.
L'INDICE
2003 January
LA REPUBBLICA
2003.01.23
MARIELLA TANZARELLA
Scrittori e musicisti svelano i loro segreti
Le emozioni sono spesso responsabili delle nostre
reazioni, ma sono anche suscitate ed evocate da altre azioni, e in ogni caso
raccontano qualcosa di noi. Una serie di incontri con personaggi noti, che
operano nel campo della musica, della letteratura, della poesia, cerca di indagare
sul modo in cui l' espressione artistica suscita e rivela emozioni. "L'
astuzia delle emozioni", ovvero "Come la finzione artistica svela ciò
che siamo", è il titolo del ciclo, promosso dalla Banca Popolare di Milano
nella sede di via San Paolo 12. Il primo a presentarsi oggi nella Sala delle
Colonne dell' istituto è Luis Bacalov, musicista argentino: pianista e
direttore d' orchestra, con predilezione per tango e jazz, ma soprattutto
compositore. In Italia dagli anni Sessanta, Bacalov ha lavorato per maestri del
cinema come Fellini, Lattuada, Pasolini, Rosi e molti altri, e ha ricevuto l'
Oscar per le musiche del film Il postino di Massimo Troisi. «So che nel mio
lavoro esiste la possibilità di trasmettere emozioni - dice Bacalov - , ma
bisogna capire come funziona la cosa. Bisogna chiedersi innanzitutto se la
musica è un linguaggio, e ragionando su questo analizzare il modo in cui
veicola le emozioni. A quali architetture sonore corrispondono quali emozioni,
per esempio, e perché? è questione di velocità, di timbro, di intensità? Ci
sono studi scientifici che si sono occupati di questo, specialmente in campo
neurologico. Il discorso è complesso e affascinante, tenteremo di affrontarne
almeno una parte». La settimana prossima tocca al poeta cinese Yang Lian, uno
dei padri della poesia cinese d' avanguardia, che ha abbandonato Pechino dopo i
fatti di Tiananmen e ora vive a Londra, dove è docente universitario. Grazie
alla traduzione italiana della sua opera ha vinto nel 1999 il Premio Flaiano.
Tre settimane di pausa, poi si ricomincia con l' intervento di Ivano Fossati.
Il cantautore genovese ha scelto come tema "Musica e bugie": in una
canzone le parole possono smentire la musica, oppure viceversa, e l' interprete
musicale può sdoppiarsi e smentire se stesso, come in teatro~ Dopo Fossati si
presenterà il grande soprano Leyla Gencer, turca di origine ma milanese di
adozione, attualmente docente all' Accademia di Perfezionamento per Cantanti
Lirici della Scala, presentata dalla musicologa Franca Cella. Il primo
intervento di marzo sarà dello scrittore Giuseppe Pontiggia, nato a Como e
residente a Milano, onorato da numerosi Premi e da un grande successo di
pubblico, riconfermato e aumentato con l' ultima opera, il romanzo Nati due
volte (del 2000), con cui ha vinto il Campiello. Seguirà la testimonianza del
maestro Riccardo Chailly, prestigioso milanese che porta nel mondo la magia
della grande musica, dal lontano debutto negli anni Settanta ai successi
attuali. è anche a capo dell' Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi. L' ultimo
appuntamento è con Hana Roth, grande interprete della musica tradizionale
ebraica, in particolare della cultura yiddish dell' Europa orientale, oltre che
scrittrice, attrice e regista teatrale, che vive attualmente a Tel Aviv. Ore
21, Sala Colonne, Banca Popolare di Milano, via San Paolo 12, ingresso gratuito
previa prenotazione, tel. 02.77002928
CORRIERE DELLA SERA
2003.02.27
LA REPUBBLICA
2003.02.27
Le emozioni di Leyla Gencer
"L'
astuzia delle emozioni", il ciclo di incontri con letterati, filosofi e
personaggi del mondo della musica si anima con l' intervento del soprano Leyla
Gencer. Turca di nascita (ma milanese d' adozione) la Gencer è stata fra le
protagoniste del canto lirico nel secondo dopoguerra. Impegnata attualmente come
docente dell' Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla
Scala, la Gencer parlerà di sé e delle sue emozioni, sollecitata dalla
musicologa Franca Cella. Banca Popolare, via San Paolo 12, ore 21, ingresso
libero con prenotazione,
2003.05.13
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
(Teatro Archimboldi)
OPERA PERFORMANCE
I
DUE FOSCARI
with Riccardo Muti, Franca Cella
Photo © Teatro
alla Scala / ANDREA TOMANI, Milano
2003.05.21
GARGNANO
SUL GARDA, MILANO
LUNCH
A lecture held within the week of studies educated to La Scala by Universita Statale, Cattolica (Milano) and Dams (Bologna); Lunch with Carlo Bergonzi, Franca Cella and Lorenzo Arruga
2003.11.12
PALAZZO REALE, MILANO
MOZART A MILANO
Planned the evening Mozart a Milano and La serva pedrona for the performances within the exhibition The Great Theatres of the World: The soul and face of the 18th century (curated by Flavio Caroli) which would be on show during 2004 season.
2003.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
(Teatro Archimboldi)
OPENING GALA
MOISE ET PHARON
With Nandi Ostali (Casa Sonzogno)
2003.12.14
TEATRO ALLA FENICE, VENEZIA
OPENING CONCERT
With Pier Luigi Pizzi
Photo © GRAZIANO ARICI, Venezia
Photos © MICHELE CROSERA, Venezia
LIBERATION
2003.12.17
ERIC DAHAN
Les trois vies de la Fenice
L'opéra de Venise, détruit
par un incendie en 1996, rouvre en fanfare pour une semaine, avant le vrai
démarrage de la saison à l'automne.
Venise envoyé spécial
La
place Saint-Marc est noyée dans la brume, mais à quelques encablures de canaux,
la Fenice est flambant neuve sous les projecteurs. Certes, la métaphore est
d'un goût douteux. Mais le destin de ce «phénix» n'est-il pas de renaître
éternellement de ses cendres, toujours plus beau ? Déjà, au XVIIIe siècle, la
Fenice détonnait dans le riche paysage théâtral de la lagune, par son élégance
et ses proportions. Mais le bijou, restauré à l'identique sept ans après
l'incendie qui le consuma, à l'exception de sa façade, et inauguré dimanche
soir, accueille plus de spectateurs : 1 076 au lieu de 814 jusqu'en 1996.
La
malédiction de la Fenice ne date pas d'hier. En décembre 1836, une partie
importante du théâtre avait été détruite par le feu. Il n'avait alors fallu
qu'un an à Tomaso et Giambattista Meduna pour recréer le lieu construit par
l'architecte vénitien Giannantonio Selva. Cette fois, 630 jours auront été
nécessaires pour réaliser le projet de reconstruction élaboré par Aldo Rossi,
mort un an après l'incendie de 1996. Le bataillon de carabiniers déployé à 24
heures de l'inauguration est impressionnant. Ni altermondialistes ni
intermittents du spectacle à l'horizon, mais le président de la République
Ciampi et des rumeurs folles de débarquement de George Clooney et autres stars
hollywoodiennes.
La
renaissance de la Fenice, fierté historique de la cité des Doges, pour laquelle
Rossini composa son Semiramide, Bellini écrivit les Capulets et les Montaigu,
et qui vit la création de cinq opéras de Verdi dont la Traviata et Rigoletto,
ainsi que les débuts de la Callas et de Joan Sutherland, est pour tous les
mélomanes un événement. Son nouveau directeur artistique Sergio Segalini, qui
fut le rédacteur en chef à la dent très dure de la revue Opéra International,
s'engage à offrir dès l'automne 2004 des saisons dignes de Salzbourg ou
Bayreuth.
Dimanche
soir, aux premiers rangs de l'orchestre, on reconnaissait la légende Leyla
Gencer, amie personnelle de Segalini, ainsi que le metteur en scène canadien
Robert Carsen, avec qui il y aurait un projet Tosca.
En
attendant l'automne, les représentations de la Fenice, se poursuivent au
Palafenice sous chapiteau, et au Théâtre Malibran, la Fenice refermant ses
portes, après cette semaine de concerts qui permettra d'entendre, jusqu'à
dimanche, des chefs comme Christian Thielemann, Mariss Jansons, Myung-Whun
Chung, Yuri Temirkanov, mais aussi la pop star Elton John, qui possède une
maison à Venise, en concert ce vendredi.
Cloches.
Dimanche, vers 18 heures, toutes les cloches de la ville retentissaient, et il
fallait produire une pièce d'identité pour pénétrer le périmètre entourant le
théâtre ressuscité. Le concert, retransmis en direct par la RAI et par France
Musiques, est introduit par le maire de la Ville, Paolo Costa : «Le grand
théâtre de la Fenice est rendu à Venise et au monde», lança-t-il sous une salve
d'applaudissements.
La
salle, complétée de nouveaux espaces techniques et d'accueil, a bien été
reconstituée, aux moindres plâtres et stucs près, recouverts d'or à 23 carats,
bleu et vert tendres conduisant au plafond étoilé de lustres. Une entreprise de
titan, les couleurs, sur les photos existantes, étant difficiles à déchiffrer
en raison de la lumière jaune doré diffusée par les nombreuses appliques.
Mais
Mauro Carosi et d'autres conseillers artistiques à la reconstruction ont aussi
pu se baser sur les fameuses images du Senso de Visconti. C'est comme pénétré
de l'esprit patriotique du film que Riccardo Muti, directeur de la Scala de
Milan, entre sur le plateau, dirigeant tout d'abord un hymne national
pétaradant de fierté contenue, puis, de façon noble et solennelle, l'ouverture
de la Consécration de la maison de Beethoven, qui donne la couleur acoustique
de la salle : douce et résistante aux grands écarts dynamiques, comme ceux de
la Symphonie des Psaumes de Stravinski qui suit. L'orchestre, redisposé cordes
à droite, percussions à gauche, petite harmonie et pianos au centre, mais
surtout le choeur de la Fenice, admirable de transparence et de souplesse,
rendent justice à la partition de celui qui se vit commander son Rake's
Progress (créé en 1951) dans la maison, et repose au cimetière San Michele.
Holiday
on Ice. Après un entracte, permettant de juger de l'éclat des toilettes et
parures, le concert reprend avec un Te Deum du Vénitien Caldara, assez
faiblement rendu du point de vue rhétorique. Puis l'exécution puissante de deux
marches peu connues de Wagner, se justifiant par la relation particulière du
compositeur à Venise, mais donnant à la fin de soirée un parfum anecdotique de
Holiday on Ice.
Cette
semaine achevée, la Fenice rouvrira exceptionnellement le 1er janvier au matin
pour un concert du Nouvel An diffusé à 19 heures par Arte. Les maîtres du bel
canto et du vérisme seront alors honorés d'extraits de la Gioconda, du Barbier
de Séville, de Nabucco et d'Aïda, que dirigera Lorin Maazel.
https://www.liberation.fr/culture/2003/12/17/les-trois-vies-de-la-fenice_455596/
2 0 0 4
2004.11.10
GARDEN
SOCIETY, MILANO
GALA
DINNER
Gala dinner with auction of memorabilia from La Scala: Gencer offered a necklace she had worn in Aida.
2004.11.30
GENOA
CONGRESS
Participated at the congress on Dino Ciani.
2004 December
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
REHEARSALS EUROPA RICONOSCIUTA
Photo © Teatro alla Scala / LELLI E MASOTTI, Milano
2004.12.07
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
OPENING GALA
EUROPE RICONOSCIUTO
With Anna Crespi (Founder and President of Amici della Scala), her doughter Vittoria and Nandi Ostali (Casa Sonzogno)
With Nandi Ostali (Casa Sonzogno)
2 0 0 5
2005.12.31
ISTANBUL
DINNER
New Year dinner with her friends at her home in Istanbul
2 0 0 6
Unknown
date but probably after 2006
MILANO
UNKNOWN EVENT
Teatro alla Scala with Giovanni Ribichecu
RECORDING OF THE EVENT
2006
AMICI DELLA LEGGIONE, MILANO
MEETING
From left Giancinto Prandelli tenor / Magda Olivero soprano / Giulietta Simionata mezzo-soprano / Leyla Gencer soprano
2006
LEYLA GENCER HOUSE, ISTANBUL
MEETING
Meeting for Leyla Gencer Voice Competition.

From
left Sacide Erkman (Director Festivals Abroad, IFCA), Özalp Birol (General
Manager Suna-İnan Kıraç Foundation), Ahmet Erenli (Director Istanbul Music
Festival), Sami Caner (General Manager Borusan Kültür Sanat), Şule Soysal (General
Manager Ministry of Foreign Affairs Promotional Fund), Görgün Taner (General
Manager IFCA)
2006.03.05
TEATRO
ALLA SCALA, MILANO
MEETING
Memories of Gavazzeni ten years after his death. Presented by Angelo Foletto. Speeches by Stéphane Lissner, Leyla Gencer, Carlo Bergonzi and Quirino Principe.
LA REPUBBLICA
2006.03.05
Spettacoli
Classica - Ricordo di Gianandrea Gavazzeni. Con Leyla
Gencer, Carlo Bergonzi, Quirino Principe, Angelo Foletto. Ridotto dei Palchi,
Teatro alla Scala, alle 11.30.
2006.09.02
ISTANBUL
AT HOME IN ISTANBUL
With Şule Soysal at home in Istanbul
2006.09.16
ROCCA DI ANGERA, VARESE
CONCERT
Dino Ciani Associations. Concert of young pianists.
2006.11.22
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
CELEBRATION
Ridatto dei palchi: Celebration for Franco Zeffirelli and presentation of the book Franco Zeffirelli alla Scala by Vittoria Crespi Morbido.
2 0 0 7
2007.06.02
HAGIA
EIRENE MUSEUM, ISTANBUL
IFCA
35th Istanbul
Music Festival
Inaugural concert of the 35th Istanbul Music Festival. Leyla Gencer presented awards to who internationally known Turkish artists.
With Ayla Erduran (violin) and İdil Biret (piano)
Photo © IFCA / AYLİN ÖZMETE,
Istanbul
2007.09.22
TEATRO ALLA SCALA,
MILANO
OPERA PERFORMANCE
TENEKE
Teneke by Yaşar Kemal
Fabio Vacchi composer
Franco Marcoaldi libretto
Teneke es
una ópera en tres actos con música de Fabio
Vacchi y libreto en italiano de Franco Marcoaldi,
basado en la novela epónima del autor turco Yaşar
Kemal publicada en 1955. La ópera se estrenó el 22 de septiembre de 2007
en el Teatro de La Scala de Milán, dirigida por Roberto
Abbado. El diseño de decorados y vestuario fueron de Arnaldo Pomodoro,
y Ermanno Olmi fue director escénico. Se representó hasta el 4 de
octubre de 2007, siete veces sólo. Dura unas 2 horas y 45 minutos.
Yaşar
Kemal acudió al estreno junto con su esposa Ayşe Semiha Baban Kemal y la
diva turca Leyla Gencer en el palco real. Después del estreno, saludó
al público con el reparto, y recibió un gran aplauso del público.
2007.12.15
PICCOLO TEATRO, MILANO
OPERA PERFORMANCE
COSI FAN TUTTE
LA REPUBBLICA
2007.12.16
ANGELO FOLETTO
Celebrating
Giorgio Strehler
Quel che resta di Strehler
Omaggio al cubo, quello del Piccolo Teatro col Così fan
tutte. «Uno spettacolo di Giorgio Strehler» strilla la locandina. Infatti s' è
rivista la regia da lui solo impostata ma che per ragioni affettive e
istituzionali oramai inestricabili "di Strehler" è diventata. E la
doppia intestazione dei manifesti, Accademia Teatro alla Scala e Piccolo
Teatro, sottolineava la felice collaborazione e il 60esimo compleanno. Bel
programma di sala, testi densi, teneri e istruttivi, immagini fotografiche
ancora cariche di luce strehleriana: tra ricordi, commozioni e presenza
simboliche (come Leyla Gencer e Nina Vinchi, fianco a fianco a centro platea),
il fervore mozartiano ha conquistato. Ma cosa è rimasto degli omaggi
proclamati? Lo spettacolo, di per sé effervescente e sempre più sbilanciato sul
piano dell' elegantissima routine comica: una stampa a cartuccia d' inchiostro
oramai esaurita dell' idea originale. Il senso della ripresa-omaggio rimane, e
forte, solo perché nel riallestimento di Giampaolo Corti, sia nella semplice e
fluida funzionalità scenica dei figuranti sia nel mordente mimico e gestuale dettagliato
dei protagonisti, si coglie il peso d' uno stile e d' una scuola di recitazione
che non lascia nulla al caso. E la vicinanza tra attori, pardon cantanti, e
pubblico è un brivido di verità fisica in più che il palcoscenico d' opera
invidia a quello di prosa. Quanto all' Accademia della Scala, si può ribadire
quanto scritto in occasione delle recite scaligere di un mese fa, perché a
eccezione del direttore (il poco duttile ma espressivo e efficace Christopher
Franklin) in pratica c' erano gli stessi interpreti. L' eccellente orchestra
'accademica' , per fortuna, che ha avuto ragione anche dell' infelice acustica.
E Nino Machaidze, Teresa Romano, Francesca Ruospo, Christian Senn, Leonardo
Cortellazzi e Elia Fabbian: cioè cinque su sei delle voci diligenti già in
vetrina alla Scala. L' omaggio al cubo, forse, meritava anche qualche primizia.
2007 (?)
TEATRO ALLA SCALA BOOKSTORE, MILANO
MARIO DEL MONACO [Biography]
Presented by Giancarlo Landini
Guests: Magda Olivero, Leyla Gencer, Giancarlo del
Monaco
Accademia Arturo Melocchi Giovanni Ribichesu
Leyla Gencer alla presentazione della biografia di Mario del Monaco accenna alla situazione dei teatri già 20 anni fa.
Giancarlo Landini: musicologo, critico musicale e vociologo italiano, principalmente
interessato alla vocalità, sia del passato che del presente. Si è laureato in
lettere classiche all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
proseguendo i suoi studi successivamente come ricercatore, fino al
conseguimento della cattedra di Storia della Musica. Studioso e critico
musicale Landini, membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e
associato alla Società Italiana di Musicologia, è da anni una presenza costante
e sempre apprezzatissima negli appuntamenti “Prima dell’Opera” del Teatro
Alighieri di Ravenna. È relatore in numerosi convegni internazionali ed ha
firmato per le riviste "Musica", "Opera-International"
(Francia), "Opera-Actuel" (Spagna), "Opera" (Londra). Ha
inoltre partecipato a trasmissioni culturali per Canale 5, Rai 3 e Mediaset.
Come critico musicale ha scritto per riviste specializzate come L’opera, con la
quale collabora intensamente da oltre quindici anni, Chigiana, il Bollettino
del Centro Studi Rossiniano di Pesaro, la Miscellanea della Scuola di
Musicologia della Cattedra di Storia della Musica dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore, l'Archivio di Stato di Bergamo, il Journal della Donizetti
Society, il Bollettino dell’I.R.T.E.M. In qualità di musicologo e vociologo ha
scritto molte voci per varie enciclopedie musicali di primo piano, quali il
"Dizionario della Musica", (Le Lettere, Ricordi), il “Dizionario
biografico degli italiani”, l’"Enciclopedia generale della Musica" di
Bompiani. Per la collana "Melodramma", ha inoltre scritto diversi
articoli, una biografia di Gaetano Donizetti ed una breve storia del
pianoforte. Per la Ricordi ha collaborato con la collana "L’Opera",
in qualità di coordinatore. Ha inoltre collaborato nella stesura del volume su
Verdi, supplemento di "Famiglia Cristiana" e sempre qui ha redatto
alcuni articoli e ha scritto la biografia di Gaetano Donizetti, facente parte
del volume “Grandi operisti Italiani” e la biografia di Charles Gounod, parte
del volume "Grandi musicisti europei". Ha curato il profilo artistico
delle voci contenute nella collana "Grandi voci alla Scala"
(Rizzoli). In precedenza per la stessa casa editrice aveva scritto profili di
alcuni cantanti contemporanei, editi nella collana "Lirica". Un suo
saggio sugli interpreti del Verismo è presente nel volume "Casa
Sonzogno". Ha scritto programmi di sala per il Teatro alla Scala, il
Teatro Regio di Torino, il Massimo Bellini di Catania, il Teatro Verdi di Trieste,
il Teatro Regio di Parma, il Teatro Municipale di Piacenza il Festival di
Wexford (Irlanda), il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Gaetano Donizetti di
Bergamo, la Fondazione Arena di Verona; note di copertina per diverse case
discografiche, saggi introduttivi per cataloghi di mostre. Interviene nel
volume che il Teatro alla Scala dedica a Leyla Gencer. Ha collaborato con il
Museo Teatrale alla Scala e l’Associazione Amici del Loggione del Teatro alla
Scala. Da più di vent’anni anni è regolarmente ospite degli incontri del
Piccolo Regio di Torino. Ha firmato per le riviste "Musica" (Italia),
con "Opera-International" (Francia), "Opera-Actuel"
(Spagna), "Opera" (Londra). Collabora intensamente con la rivista
"l’Opera", dove tra l’altro è coordinatore della rubrica produzione
operistica di Mozart; Appunti sul teatro di Giacomo Puccini; Dal labbro il
canto - Il linguaggio vocale delle opere di Verdi; I personaggi di Alfredo
Kraus, Franco Corelli, l’uomo, la voce e l’arte’, per Ideabooks. Nel 2014 è
stato pubblicato: I personaggi di Piero Cappuccilli per Azzali Editori. Negli
ultimi anni è stato membro della Giura del Premio Abbiati, indetto
dall’Associazione Nazionale Critici Musicali e di Giurie di numerosi concorsi
internazionali di canto, tra cui quelle dell’Aslico di Milano, delle ultime
edizioni del Concorso "Flaviano Labò" di Piacenza, delle tre edizioni
del Concorso Franco Corelli, organizzato dall’Amministrazione di Ancona e
presieduto dal cantante stesso, del Concorso Internazionale "Renata
Tebaldi", organizzato dalla Repubblica di San Marino, del Concorso Ruggero
Leoncavallo, del Concorso Mongini.
https://www.youtube.com/watch?v=dGtFp1o3voU
2 0 0 8
2008.02.20
TEATRO ALLA SCALA, MILANO
BOOK PRESENTATION
Ridotto
dei Palchi: Presentation of the book Leyla Gencer: 50 anni alla Scala, edited
by Franca Cella, Edizioni del Teatro alla Scala, Milano 2007. 176 pp, with 1
DVD and 2 CDs. With contributions by Stéphane Lissner, Riccardo Muti,
Lorenzo Arruga, G. Landini, G. Gavazzeni, Paolo Arca, Carlo Fontana, Franca
Cella. Presented by Lissner, Gencer and Lorenzo Arruga.
with Pier Luigi Pizzi at Teatro alla Scala, Milano
with Şule Soysal at La Scala, Milano