ALCESTE
Premièr at the Burgtheater, Vienna - 26 December 1767
Conductor: Vittorio Gui
Chorus master: Adolfo Fanfani
Stage director: Giorgio de Lullo
Scene and costumes: Pier Luigi Pizzi
Registe assistente / Assitant Director: Piero faggioni
Scene realizzate da / Sets Designed by Giovanni Broggi, Bruno Mello, Rafaelle Del Savio
Maestro collaboratore / Accompanists: Marcello Guerrini, Maria Concetta Balducci
Direttore musicale di palcoscenico / Musical Director: Erasmo Ghiglia
Maestro della banda / Bandmaster: Angiolo Massini
Assistente alla regia / Assistant Director: Giulietta Seylaz
Maestri collaboratori di palcoscenico / Stage Rehearsal Accompanists: Gianni Del Testa, Francesco Prestia
Realizzatore delle luci / Lighting Designer: Guido Baroni
Capo macchinista / Chief Technician: Renato Ciulli
Capo attrezzista / Chief of Props: Giulio Cipriani
Direttore di Scena / Stage Manager: Sergio Coppini
Costumi / Costumes: Cerratelli
Parrucche / Wigs: Filistrucchi
Attrezzi / Props: Rubechini
Alceste LEYLA GENCER soprano [Role debut]
Admeto ANGELO LOFORESE tenor
Grand Sacerdote ERNEST BLANC tenor
Apollo GIOVANNI ANTONINI bass
Evandro ANTONIO PIETRINI tenor
Ismene RENZA JOTTI soprano
L’Oracolo GIOVANNI ANTONINI bass-baritone
Corifee SLAVKA TASKOVA mezzo-soprano
Corifee BIANCAROSA ZABINELLI soprano
Corifee SVALKA TASKOVA tenor
Corifee BIANCAROSO ZANIBELLI baritone
Corifee
ROBERTO FERRARO
Time: Ancient
Place: Pherae
† Recording date
Photos © FOTO MARCHIORI, Firenze
Photos © FOTO FIORENZA, Firenze
Photos © FOTO LOCCHI, Firenze
Photos © GIAN LUIGI CRESCENZI
I Disegni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Inventario – IV (1970 – 1973) Moreno Bucci [2017]
The
costume sketches created by Pier Luigi Pizzi by Ranieri de' Calzabigi are not
preserved in the Historical Archive of the Theatre. Unknown circumstances
disappeared and on an unspecified date. Their location is unknown. No image of
the stickers reproduced on the original theater program. No drawing for this
show is preserved in the Pier Luigi Pizzi Archive in Venice. The writer thanks
Pier Luigi Pizzi for having responded, with precision and friendship, to the
numerous questions about the shows staged at the Teatro Comunale of Florence.
For complete information on the staging of the show, we would like to remind you that some preparatory sketches, owned by the artist, were donated in 1990 to the Bibliothèques Nationale de France – Biblioteque Musée de l'Opera in Paris (See
ARRUGA 2006, pl.64)
I
figurini realizzati Pier Luigi Pizzi di Ranieri de’ Calzabigi non sono
conservati nell’Archivio Storico del Teatro. Sono scomparsi cirsostanze ignote
e in data non precisabile. La loro collocazione e sconosciuta. Nessuna immagine
dei fugurini riprodatta sul Programma ddi sala originale. Nessun disegno per
questo spettacolo e conservato nell’Archivio di Pier Luigi Pizzi a Venezia. Chi
scrive ringrazia Pier Luigi Pizzi per aver risposto, con precisione e amicizia,
alle numerose domante sugli spettacoli realizzati al Teatro Comunale di Firenze.
Per completzza d’informazione sulla messinscena dello spettacolo, si ricorda che alcuni bozzetti preparatori, di proprieta dell’arista, sono stati donati net 1990 alla Biblioteque Nationale de France – Biblioteque Musée de l’Opera di Parigi (cfr.
Http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb396461695 e
ARRUGA 2006, tav.64)
An Alceste figurine presented to Leyla Gencer after her triumphant Alceste performances.
Un'operazione di archeologia musicale?
«Sappiamo benissimo che tradizione non vuol dire museo: condivido l'affermazione secondo la quale la tradizione è una strada il cui traffico si svolge nei due sensi. Se da un lato si prende in prestito quello che si è costruito in precedenza, esiste dall'altro lato un percorso contrario che porta avanti e rinfresca questa stessa tradizione, senza peraltro proporre stravaganze che non sono proprie dello stile di Gluck (e neanche del mio)».
«Questa è un'opera totale di forte sapore morale e di grande impatto scenico. Ma è anche la storia di una famiglia felice il cui equilibrio si incrina per volere degli Dei, gelosi di questa felicità. Sarà il sacrificio di una donna, emblema di amore disinteressato, a ricomporre questa frattura con un sublime gesto di generosità, che impietosendo i numi,le ridarà la vita».
«Sacrificio e forza. Alceste restituisce il ritratto di una femminilità davvero intensa, che non può lasciare indifferenti». Lei ha firmato edizioni storiche di Alceste, da Parigi alla Scala, debuttando in quest'opera con Leyla Gencer. Come è cambiata nel tempo la sua percezione?
IL MATTINO
«Alceste ci invita a un teatro essenziale di testo e sentimenti»